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Civitella Paganico è un comune di circa 3.000 abitanti, costituito da diversi centri abitati, oggi frazioni comunali. La sede municipale, situata nella frazione di Civitella Marittima, dista dal capoluogo di provincia circa 33 km.
Il territorio comunale di Civitella Paganico si estende lungo la Valle dell'Ombrone, nella parte settentrionale della provincia di Grosseto. Confina a nord con i comuni di Monticiano e Murlo e la provincia di Siena, a est con il comune di Montalcino e la medesima provincia di Siena, a sud-est con il comune di Cinigiano, a sud con il comune di Campagnatico e a ovest con il comune di Roccastrada.
Il territorio comunale si estende dalle quote pianeggianti lungo il corso del fiume Ombrone (65 metri s.l.m. presso Paganico, fino alle quote collinari che interessano quasi tutto il resto del territorio, raggiungendo i 458 metri s.l.m. nella frazione di Casal di Pari, che tra i centri abitati risulta quello situato alla quota più elevata.


In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980, di seguito riportati nella tabella, per tre stazioni meteorologiche situate all'interno del territorio comunale, la temperatura media annua si aggira dai +13,6 °C alla quota di 363 metri s.l.m. di Pari ai +14,7 °C alla quota di 71-76 metri s.l.m. di Paganico e Monte Antico. Le precipitazioni medie annue sono influenzate, anche alle quote pianeggianti, dalla presenza dei numerosi e vicini rilievi collinari, risultando mediamente comprese tra gli 828 mm di Monte Antico e i 927 mm di Pari, passando dagli 873 mm di Paganico.
I 1979 gradi giorno registrati a Civitella Marittima includono l'intero territorio comunale di Civitella Paganico in zona D, consentendo l'accensione degli impianti di riscaldamento per un massimo di 12 ore giornaliere nel periodo 1º novembre-15 aprile.

Frazioni : Civitella Marittima,Paganico,Pari,Casal di Pari,Monte Antico,Pietratonda.

Civitella Marittima




Proseguendo fuori dalle mura, in via Cesare Battisti, si possono ammirare i resti delle mura: regolari pietre squadrate sono ormai parte integrante del perimetro esterno del borgo. È qui che si trova forse uno degli elementi di maggiore interesse: nella parte che volge a nord-ovest, per un lungo tratto al di sotto delle mura medioevali, affiorano giganteschi massi incastrati a secco l'uno sopra l'altro nella tipica forma delle mura etrusche. È questa una testimonianza di quella che fu la rocca etrusco-romana scomparsa con le posteriori costruzioni medievali. I resti di più antiche epoche si possono anche riscontrare nel borgo nelle attuali cantine sotterranee che si snodano lunghissime e si intersecano in più cunicoli. Lungo la via Battisti si apre anche un antica scalinata, detta "Scale Sante", per un'antica leggenda che narra dell'apparizione su queste scale dei Santi Patroni, i Santi Fabiano e Sebastiano, che avrebbero così salvato il paese da una terribile epidemia di peste.

la Chiesa di Santa Maria in Montibus






La chiesa di Santa Maria in Montibus è ricordata dal 1143, ma totalmente trasformata nel corso del XIX e XX secolo.
È di aspetto molto semplice, a pianta rettangolare, cui si accede dal fianco sinistro. All'interno di rilievo, interessante l'acquasantiera e, sull'altare a sinistra, la tavola cinquecentesca, purtroppo ridipinta, raffigurante i Santi Ansano Fabiano e Sebastiano.
All'esterno si eleva il bel campanile a intonaco e laterizi di probabile fattura seicentesca.